Batman si deve confrontare con un lupo mannaro nella storia “stand alone” Batman. Luna piena scritta da Rodney Barnes e disegnata da Stevan Subic e pubblicata il mese scorso da Panini Comics. Si tratta di una miniserie di 4 numeri uscita in originale l’anno scorso scollegata dalla continuity dove troviamo Bruce Wayne, legato da una relazione complicata a Zatanna, che si ritrova improvvisamente a dover affrontare un lupo mannaro sguinzagliato tra le strade di Gotham. Il disegnatore serbo Subic, che lavora anche per Activision Blizzard, Metal Hurlant, Glénat, Sergio Bonelli Editore ed altri, utilizza un registro grafico oscuro e sporco che rende perfettamente l’horror della storia immaginata da Rodney Barnes (anche se onestamente lo stile utilizzato, molto “fotografico” con una scarsa cura per gli sfondi che sono per lo più neutri ed hanno quasi unicamente la funzione di contrastare l’azione in primo piano, non è tra i miei preferiti). Barnes dal canto suo è sceneggiatore e produttore non solo fumettistico dato che, oltre che collaborare con Image, ha lavorato a serie come American Gods. Ma, se apprezzo l’abilità del disegnatore anche se lo stile qui utilizzato non mi fa impazzire, quello che lascia un po’ l’amaro in bocca è proprio la storia.

Nelle vicende narrate in Luna piena ci sono infatti almeno 3 personaggi che fanno unicamente presenza, senza interagire davvero con gli eventi. In ordine di importanza, il primo è il commissario Gordon che si limita a sbraitare ai suoi uomini di andare di qua o di là, ma in fondo ci sta: è il suo ruolo prima di una rivalutazione tutto sommato recente. Il secondo più clamorosamente inutile è John Constantine, che di fatto sta nella storia unicamente cercando di ripigliarsi Zatanna che gli è stata soffiata da Bruce Wayne e ammanendo i presenti e i lettori con battute a sfondo sessuale tra lo scontato e l’imbarazzante. Il terzo personaggio inutile è… proprio Batman. Alla fine il suo ruolo è solo quello di farsi contagiare dal morbo della licantropia così da far muovere gli altri alla ricerca di un antidoto – medico o magico – per evitare che un lupo mannaro formato vendicatore oscuro scorrazzi per le strade di Gotham. Parentesi: il curatore dell’edizione italiana, Francesco Tedeschi, ci tiene a specificare nell’introduzione che licantropi e lupi mannari sono esseri diversi, ma poi nel fumetto i due termini sono usati come perfettamente interscambiabili. Certo: è interessante lo sviluppo col confronto tra Zatanna convinta che la cura passi per le arti magiche e Bruce Wayne che ha fiducia solo nella scienza (e per questo coinvolge Kirk Langstrom che, a sua insaputa, è il responsabile della presenza del licantropo a Gotham). Ancor più interessante la vicenda del soldato inglese convinto di essere nel giusto a uccidere gente in guerre lontane da casa che, trasformandosi in lupo mannaro, è costretto a uccidere chi gli sta intorno e che ama. E fondamentalmente Luna piena è proprio la sua storia, la storia del soldato Talbot, che deve essere ucciso proprio perché a furia di essere bravo a fare il soldato si è trasformato in una perfetta macchina di morte. E poi certo, c’è anche Batman.

Se Batman. Luna piena è un bell’albo senza essere eccezionale, bisogna dire però che la copertina fosforescente è, come si suol dire, una figata pazzesca!

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7 risposte a “Un lupo mannaro a Gotham”

  1. Avatar The Page After

    Non sono una fan della DC, ma devo dire che Batman è il suo personaggio più riuscito (secondo me). Peccato che in questa storia passi un po’ in secondo piano, perché aveva un bel potenziale. In ogni caso, complimenti per la tua analisi!

    1. Avatar st2wok

      Grazie!

  2. Avatar wwayne

    Quando parli di fumetti dai il meglio di te. Sono sempre più orgoglioso di commentare i tuoi post da 10 anni a questa parte (qui c’è il primo commento che ti lasciai: https://ossessionicontaminazioni.com/2015/08/09/la-poetica-del-bianco-e-nero/).

    1. Avatar st2wok

      Grazie!

      1. Avatar wwayne

        Grazie a te per l’educazione che dimostri rispondendo sempre ai miei commenti! 🙂

      2. Avatar st2wok

        Beh! Quando sia hanno pochi follower quei pochi bisogna coccolarli! 😂
        Comunque il tuo commento mi ha fatto particolarmente piacere perché i post sui fumetti normalmente non hanno molte visualizzazioni (nonostante i tanti amici e conoscenti in real life – teoricamente? – interessati/appassionati).

      3. Avatar wwayne

        In passato WordPress permetteva di visualizzare non solo i post pubblicati in Italia, ma anche quelli pubblicati all’estero: in quegli anni mi accorsi che negli altri paesi (in particolare negli USA) i post sui fumetti abbondavano ed erano anche molto apprezzati, qua in Italia invece non ne parlava nessuno. A distanza di una decina d’anni posso dirti che in Italia la situazione è rimasta tale e quale, all’estero non lo so, perché WordPress non fa più visualizzare i post pubblicati al di fuori dei patri confini. Ed è un vero peccato.

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