Scatolo  - LA FUGA DI VELIA [STAMPA]

L’editore di giochi di ruolo e libri-game Officina Meningi (avevo già scritto qui della loro “bilogia e mezzo” dedicata a Lovecraft), in collaborazione con l’Archivio di Stato di Rovigo, ha realizzato l’escape room da tavolo La fuga di Velia basandosi: sulle ricerche storiche del personale dell’Archivio (la direttrice Maria Volpato e l’archivista Marianna Volpin) e di Maria Lodovica Mutterle, direttrice della Casa-Museo Giacomo Matteotti; sul game design di Atropo Kelevra (pseudonimo di Annalisa Calzavara, già autrice per Officina Meningi del gdr Last Sabbath) e sulle illustrazioni ad acquerello di Andrea Longhi. Il gioco ha per protagonista Velia Matteotti, moglie di Giacomo, nel periodo successivo alla sua scomparsa e prima che venisse ritrovato il cadavere, attenzionata dagli squadristi fascisti dopo essersi recata direttamente da Mussolini a chiedere che almeno le fosse restituito il corpo del marito. Il gioco, che vede uno o più giocatori nei panni di Velia, consiste nel consentire alla protagonista di sfuggire agli squadristi dalla villa di famiglia a Fratta Polesine, recarsi a Rovigo per prendere contatto coi socialisti in clandestinità ed infine riuscire a prendere il treno che la porterà al sicuro.

Atropo Kelevra
Atropo Kelevra

Il gioco si svolge grazie ad un doppio mazzo di carte e tre mappe (Fratta Polesine, Rovigo e stazione ferroviaria) su cui posizionare i segnalini tra cui Velia e tre pattuglie di squadristi. Il doppio mazzo di carte è suddiviso in luoghi ed oggetti ed entrambi sono numerati. In particolare quello dei luoghi conduce il giocatore o i giocatori come un vero e proprio libro. Gli enigmi presenti riguardano l’individuazione di chiavi per aprire cancelli e serrature e l’utilizzo di codici da svelare mediante un’apposita maschera/cifrario. Si tratta di un gioco non particolarmente impegnativo soprattutto se giocato non da soli ma in modalità cooperativa e non richiede nessuna pregressa conoscenza storica. Ma la sua semplicità ed il suo svolgimento, molto “guidato”, sono voluti, avendo l’obiettivo di promuovere presso un pubblico trasversale e idealmente giovanile la vicenda di Giacomo Matteotti nel centenario del suo assassinio da parte del regime fascista. Il suo utilizzo ideale è infatti a scuola dove il gioco da parte di ragazze e ragazzi è guidato dall’insegnante che contestualizza storicamente gli eventi mentre i giocatori potranno sentire direttamente il clima asfissiante di censura e oppressione guidando le peregrinazioni di Velia. Proprio per questo obiettivo, il gioco, presentato lo scorso 4 e 5 maggio a Venezia Comics, sarà distribuito gratuitamente nei seguenti appuntamenti fieristici presso lo stand di Officina Meningi:

  • 9/12 Maggio – Salone del Libro di Torino

  • 11/12 Maggio – Naoniscon (Pordenone) Evento: presentazione del gioco l’11 maggio alle 18 al ciclo di conferenze Idee che divertono organizzato dall’Associazione Inner Circle e ospitato al PAFF! International Museum of Comic Art con l’autrice Atropo Kelevra. Modera Giuseppe Losapio, storico, docente e vicedirettore di Mondi Medievali.

  • 17/19 Maggio – Play | Festival del Gioco (Modena) Evento: presentazione del gioco il 19 maggio alle 15.30 in sala conferenze del Padiglione F (area Giochi Scientifici) con l’autrice Atropo Kelevra, la direttrice dell’Archivio di Stato di Rovigo, Maria Volpato, la direttrice dell’Archivio di Stato di Livorno, Marianna Volpin e del direttore di Officina Meningi, Valentino Sergi.

Inoltre il gioco potrà essere richiesto direttamente ad Officina Meningi che lo includerà fino ad esaurimento copie assieme ad ordini per almeno € 20.

Per questo motivo mi permetto di consigliare a insegnanti e bibliotecari di recuperare il gioco come strumento da utilizzare per iniziative didattiche volte a rendere appassionante e interattiva la storia (in particolare quella fin troppo poco studiata a scuola del ventennio fascista). La durata prevista è teoricamente 90′: tempo previsto da aumentare se giocato collaborativamente in gruppo con il coordinamento di un insegnante. Ma progredendo il gioco in base alle carte numerate, la situazione può essere “salvata” in modo da poter completare il gioco anche in ore (scolastiche) non continue.

Link nel post:

Una replica a “La fuga di Velia: una escape room da tavolo gratuita per giocare con la storia”

  1. Avatar Diario di una sessione quickstart a Totem – ossessioni e contaminazioni by francesco mazzetta

    […] positive a due giochi di Officina Meningi: la serie di libri game dedicati a Lovecraft e la escape room da tavolo dedicata alla vedova di Matteotti, non poteva perciò non lasciarmi curioso l’annunciato Totem. The Spirits’ RPG attualmente in […]

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Dove il paradosso contamina i rapporti umani, compare la malattia.

~ Watzlawick, Beavin e Jackson