La presentazione di L’ombra della stella cometa, il nuovo libro di Maurizio Cometto per Delos Digital, mi aveva decisamente intrigato:
In un’Europa di un prossimo futuro, dominata dalle tecnologie neuro-digitali, l’Italia è divenuta un oggetto misterioso. Chiusa da una muraglia invalicabile, avvolta da un’impenetrabile e mortale nebbia, ciò che succede al suo interno è inconoscibile. Chi vive presso i suoi confini racconta di esplosioni e bagliori inquietanti, e di una presenza sopra le nubi nel cielo.
Finché la muraglia non si spacca, e attraverso i suoi varchi migliaia di italiani entrano in Europa. Sono chiamati “figli della Dispersione”: non ricordano la vita in Italia, ciò che li costrinse a fuggire, se davvero si trattò di una guerra civile; si appartano costituendo una comunità a sé, spesso discriminata, e rifiutano le tecnologie neuro-digitali.
Solo un’immagine si staglia nella loro memoria: una stella cometa. Anzi: La Stella Cometa. Fu lei a guidarli nel loro cammino, attraverso il terrore e la distruzione, verso la salvezza.
E adesso, vent’anni dopo, li sta chiamando a ritornare in patria.
Acquistato e letto, stavo già per iniziare a scriverne per il blog quando m’è venuto il dubbio che potesse essere una parte di un ciclo. Sicuramente la conclusione del romanzo lascia molte questioni aperte e oscure, ma anche la parte iniziale, per quanto assolutamente godibile in autonomia, mi ha fatto nascere il sospetto della presenza di opere precedenti. E infatti, nonostante la presentazione editoriale non ne faccia minimamente menzione, ecco emergere dal catalogo della casa editrice Le leggi dell’ordine etico, che narra gli eventi antecedenti a quelli descritti in L’ombra della stella cometa. Intendiamoci: non si tratta di un vero e proprio seguito. I personaggi sono diversi e tra gli eventi narrati in Le leggi dell’ordine etico e quelli narrati in L’ombra della stella cometa resta uno spazio – più storico che narrativo – solo parzialmente chiarito nel corso del secondo romanzo. Diciamo che si tratta di due storie all’interno di arco temporale futuro unitario e coerente.
La prima è situata temporalmente nel 2072/3, dopo la Terza Guerra Mondiale, iniziata nel 2038, dove l’Italia dopo bombardamenti e distruzioni, vede la salita al potere della Madre della Patria, la dichiarazione di neutralità, l’isolamento e la completa autarchia verso il mondo esterno, favorita anche dalla realizzazione di una muraglia che la divide dal resto dell’Europa e del mondo. Ad un certo punto (ed è questo il “buco” storico tra i due romanzi) il regime instaurato viene osteggiato da una vera e propria rivoluzione che innesca una guerra civile. All’interno del conflitto una parte non enorme ma non irrisoria della popolazione decide di varcare i confini seguendo una stella cometa. I Figli della Dispersione si disperdono (appunto) nel mondo esterno ridisegnato dalla conclusione della Terza Guerra Mondiale. Molti restano nella vicina Svizzera, nonostante le discriminazioni a cui sono soggetti. L’Italia intanto è diventata un territorio ancor più misterioso perché, a “proteggerla” oltre la muraglia è calata anche una misteriosa nebbia radioattiva che uccide chiunque provi ad inoltrarsi al suo interno. Ma, dopo qualche decennio, i Figli della Dispersione sono di nuovo richiamati, questa volta però a tornare in patria e, seguendo una nuova stella cometa si apprestano a rientrare in Italia col dubbio se la vittoria sia andata al Comitato di Salute Pubblica del regime o piuttosto agli insorti, con la certezza però che il richiamo sia per loro una chiamata a ricostruire il Paese.
Protagonista de Le leggi dell’ordine etico (tra l’altro già il titolo richiama la qualifica di “stato etico” di cui s’ammantava il regime fascista) è Davide Rebagliati, capo della squadra tecnica che lavora sulle sospensioni delle auto prodotte dalla NIFA, azienda con sede a Torino. Rebagliati è sposato con Maria, senza figli, ed ha un “guity pleasure”: collezionare e guardare DVD di cartoni animati di prima della guerra. Tutto ciò che risale a prima della guerra e all’auto-isolamento italiano che ha imposto non solo la distruzione di tutte le opere culturali straniere e in generale di tutte gli archivi digitali e le opere in essi contenute, ma anche la disconnessione dalla rete e la creazione di una autoctona rete di elaboratori, è severamente vietato, perciò Davide guarda i suoi amati e proibiti cartoni nelle notti insonni, in una stanzetta a lui riservata, nel suo apparentemente innocuo vizio tollerato dalla moglie. Ma quando incontra, grazie al suo superiore, il gerarca Ingegner G., Empathy, le cose precipitano. A differenza della rete nazionale che richiede una connessione fisica, Empathy si connette tramite il wi-fi (anche se tale parola è sconosciuta nell’Italia del futuro immaginata da Cometto) e immerge gli utenti nel social ideato dal misterioso Guido Fossbergher che nel video di presentazione lo promuove come strumento di unione e condivisione dei ricordi contro la separazione e il sospetto imposti dal regime. Pian piano Davide si farà sempre più catturare da Empathy, alla ricerca del ricordo del padre morto in un bombardamento, ma con l’effetto di perdere il contatto con la realtà e restando invischiato nelle trame del potere.
Decenni dopo, quando l’Italia è ormai per il resto del mondo un buco nero, gli italiani sparsi per il mondo sono supportati e studiati (nei loro usi e costumi) dalla Italian studies society che, quando improvvisamente si manifesta il Richiamo, incarica Leo Stricker di indagare. Leo è figlio di una donna italiana trasferitasi in Svizzera prima della chiusura delle frontiere e, da bambino, ha assistito all’ingresso degli italiani in Svizzera da una frattura nella muraglia. In particolare una di essi l’aveva particolarmente colpito, una giovane italiana con la passione per la fotografia: Rosa Rebagliati (che in Svizzera ha cambiato il suo nome in Rose Rebel). Sapendo che questa donna ha lasciato un’impressione fortissima su Leo, anche se all’epoca era solo un ragazzo, i capi dell’associazione lo incaricano di prendere contatto con Rosa e seguirla in Italia per scoprire cosa vi sia successo negli anni dell’isolamento. Nonostante la differenza d’età, i due s’innamorano, ma Rosa non permette a Leo di seguirla. Leo la segue però comunque e riesce a superare la barriera della nube radioattiva proprio per questo suo sentimento che pare sintonizzarlo sulle “frequenze” degli italiani. Il panorama italiano si presenta però, agli occhi di Rosa e a quelli di Leo, completamente diverso. Qual è la realtà e quale l’illusione? Forse ad aiutarlo c’è solo Joseph, l’amico che ha assistito assieme a lui all’arrivo degli italiani e che ora è diventato un server umano, in grado di connettersi con la rete mondiale e il cui cervello è uno strumento di calcolo per le società che lo assumono (tra cui la Italian study society).
L’ombra della stella cometa si conclude senza rivelare ai lettori cosa sia davvero successo in Italia durante gli anni dell’isolamento e a cosa si debbano sia la Dispersione, sia il Richiamo e quindi stiamo, curiosi, ad aspettare il prossimo capitolo di questo ciclo davvero intrigante (anche nel dipingere il vizio di conformismo della popolazione italiana che l’ha portata ad adeguarsi prima al regime fascista e poi a quello della Grande Madre). La prosa di Cometto è scorrevole e la discesa nella dipendenza da Empathy prima e l’ambiguità della Italian study society (in parte associazione assistenziale in parte sorta di società segreta) poi mantengono alta la tensione. Volendo trovare difetti si potrebbe questionare sulla verisimiglianza di una muraglia alpina, ma d’altra parte l’insistenza su questa probabilmente serve anche a nascondere la molto maggiore improbabilità di impedire mediante gli armati sbarchi di stranieri su tutto il vasto litorale della penisola. Se poi devo essere del tutto sincero, l’aver letto prima L’ombra della stella cometa (il secondo volume) di Le leggi dell’ordine etico (il primo) non è stato penalizzante, anzi forse è stato utile ad apprezzare maggiormente il primo volume, da solo forse un po’ troppo “inconcludente” (dato il numero di questioni che lascia senza risposta, il numero di trame narrative cadute nel vuoto). Ciò nonostante che – come già rilevato – i due romanzi non abbiano collegamenti diretti di personaggi o situazioni. E per questo la curiosità di scoprire ulteriori dettagli della storia futura immaginata da Maurizio Cometto è davvero forte.



Link nel post:
- Pagina dedicata a L’ombra della stella cometa sul sito di Delos Digital: https://delos.digital/9788825432213/l-ombra-della-stella-cometa
- Pagina dedicata a Le leggi dell’ordine etico sul sito di Delos Digital: https://delos.digital/9788825427783/le-leggi-dell-ordine-etico

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