Avevo presentato nello scorso novembre CLEAR e da poco ho scritto pure di Absolute Batman, entrambi curati da Scott Snyder per quanto riguarda la storia. Sono qui ora a presentare un’altra sua miniserie pubblicata in volume nella pregevole serie Astra di Star Comics: Night of the Ghoul. Per i disegni la miniserie si avvale dell’arte dell’italiano (ormai trasferitosi negli States) Francesco Francavilla che riesce ad offrire alla storia un aspetto da albo degli anni ‘50 della EC Comics.

La storia ci racconta dell’ossessione di Forest Innman, che affoga l’aspirazione di essere un regista nel lavoro che trova banale di digitalizzatore di vecchie pellicole, per T.F. Merritt, leggendario regista horror di cui Forest ha trovato una bobina incompleta dell’ultimo film creduto perduto e distrutto prima del completamento: La notte del ghoul. Per Forest il film è un vero capolavoro del genere e coinvolge figlio e moglie nella ricerca di Merritt, che sembra scomparso. La storia inizia proprio mostrandoci Forest e suo figlio Orson, spersi in auto di notte nel deserto della California alla ricerca di un ospizio in cui trascorre gli ultimi anni un tal Mr. Patrick dietro cui hanno scoperto nascondersi Merritt. Il regista sconvolge però Forest rivelandogli che la sua non è una reclusione volontaria e che in realtà è prigioniero di una setta – l’Ordine della Mosca – che venera una creatura antichissima che si nutre di morte e che ha distrutto il suo film e l’ha braccato perché il film raccontava come il padre – soldato americano sul fronte italiano durante la Prima guerra mondiale – fosse stato posseduto dal Ghoul che prosperava all’interno del conflitto e di come, una volta tornato a casa, fosse riuscito a liberarlo con l’aiuto dei suoi vecchi commilitoni e di una studiosa di antico folklore. Lo strumento per liberarlo è una pozione creata da una setta antagonista – la Legione dello Scarabeo – descritta nel film, ed è anche per questo che – sostiene Merritt – l’Ordine ha distrutto il suo film e lo tiene recluso. Forest, contando solo sull’aiuto del figlio (e poi della moglie e di un’infermiera), decide così di liberare Merritt e diffondere la verità sul Ghoul salvando il film di cui Merritt rivela esistere anche il finale, assente sulla copia trovata da Forest. Ma nel finale diversi colpi di scena terremoteranno quello che Forest (e il lettore) credeva di sapere: chi è davvero ad incarnare il Ghoul? Cos’è davvero l’ospizio in cui Merritt era tenuto prigioniero? Qual è il finale del film?

La narrazione è costituita dall’alternanza tra “il presente” a colori della ricerca e del tentato salvataggio di Merritt da parte di Forest e il “passato” dei fotogrammi del film in bianco e nero seppiato che narrano prima dei soldati in Italia e poi del piano per sconfiggere il Ghoul. Come già osservato, Francavilla utilizza abilmente un disegno che richiama le storie horror anni ‘50 e tutta la storia potrebbe benissimo essere la versione a fumetti di un film della Hammer: comprese anche certe incongruenze inevitabili per assecondare i colpi di scena che avvengono a ritmo serrato nel finale dopo un inizio relativamente pacato. Un po’ come CLEAR, anche Night of the Ghoul non è un capolavoro ma un’ottima storia che vale la pena di leggere.

Night of the Ghoul è uscito in originale per Comixology dal 2022 al 2024 e in italiano nel 2024 ad ottobre.

Francesco Francavilla
(Luigi Novi, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0&gt;, via Wikimedia Commons)

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