È la prima volta che mi capita – facendo una ricerca su Google per un/a musicista – di trovare il suo profilo su LinkedIn. La musicista in questione è Fay Milton: ho cercato direttamente lei perché il suo progetto solista Goddess ha un nome che si presta ad ambiguità dato che ci sono almeno altri due gruppi con la stessa “ragione sociale”. Fay Milton è (stata) la batterista del gruppo femminile inglese post-punk Savages, con all’attivo 3 album dal 2013 (che, confesso, non ho – ancora – ascoltati). La Milton in questi anni di pausa dalle Savages, oltre a prestarsi come turnista ha contribuito a fondare il progetto Music Declare Emergency oltre che un nuovo progetto musicale – Goddess, appunto – coinvolgendo anche Ayse Hassan, con lei bassista nelle Savages.

Il motivo della presenza della Milton su LinkedIn è probabilmente legato in via prioritaria al progetto Music Declare Emergency che intende sfruttare la potenza della musica per portare l’emergenza climatica in prima pagina nella cultura. Il team che porta avanti il progetto ha creato una comunità di supporto all’interno del mondo della musica che include tutte le principali organizzazioni e aziende musicali del Regno Unito, oltre 4000 artisti discografici e una serie di importanti individui e innovatori nella cultura musicale britannica. Attraverso la campagna NO MUSIC ON A DEAD PLANET, ha modificato le dinamiche della comunicazione climatica coinvolgendo messaggeri di impatto globale, da Billie Eilish e Radiohead alla London Symphony Orchestra e Julian Lloyd Webber. Lavorando attraverso l’intero ecosistema musicale, con una presenza sia negli spettacoli più intimi che nei grandi festival, sta cercando di portare l’accesso all’attivismo climatico nel mainstream.

Ma il motivo del mio googlare la Milton era in realtà l’appena uscito omonimo album Goddess. L’album contiene 10 canzoni di post-punk, elettronica, dream-pop e indie-rock, eseguite da un cast di cantanti che si alternano, portando ciascuna il proprio estro unico. Goddess si apre con il cupo e carico di emozioni Little Dark, che presenta le voci di Shingai, ex frontwoman delle The Noisettes e una delle amiche più strette di Fay. Raccontando una passeggiata notturna per Londra all’indomani della pandemia, Little Dark bilancia l’armonia cristallina della voce di Shingai con le sfumature tenebrose della traccia. Un’altra amica di lunga data/collaboratrice per la prima volta è Elena Tonra, che registra come Ex:Re, ed è cresciuta con Fay a Londra come cantante della band Daughter presta le sue voci leggere come una piuma e affilate come un coltello al singolo principale di Goddess, Shadows“, una traccia che mostra tutto ciò che conferisce al progetto la sua identità unica. Altri due punti salienti di Goddess condividono un DNA noise-pop simile: la traccia intrisa di R&B Animal e il delirio electro totale Fuckboy. Animal presenta l’icona DIY del Nord Londra e cantante della band punk femminista Skinny Girl Diet, Delilah Holliday, mentre dà voce alla bestia sexy che è in ognuno di noi. Fuckboy è forse la traccia più pesante e ritmica del disco, una pulsante fetta di rock industriale e dance elettronica che presenta la cantante/artista visiva Salvia, che pronuncia testi imperscrutabili sul trarre piacere dal grottesco. A concludere l’album una cover: quella di 22nd Century interpretata da Harriet Rock che si descrive come “una reclusa che ha vissuto per 4 anni in una baracca prefabbricata, dedicandosi alla pittura, allo studio della filosofia stoica e all’apprendimento del Jiu Jitsu brasiliano e della produzione musicale. Si è avvicinata alla musica grazie a Nick Cave, Leonard Cohen e Tom Waits. Le piace giocare a Dungeons and Dragons, stare in silenzio e bere Leffe”. Fay Milton e Harriet Rock (assieme ad Ayse Hassan) riprendono la canzone sci-fi e pacifista composta nel 1971 dall’artista Exuma originario delle Bahamas che fondeva le influenze musicali tipiche della sua terra col rock e col country e portata al successo da Nina Simone nello stesso anno. La riprendono e la rendono un pezzo semplicemente formidabile, una sequenza al cardiopalma di crescendo che valorizzano contemporaneamente il drumming preciso e intenso di Milton e l’estensione e le doti vocali di Rock.

In conclusione un progetto affascinante e musicalmente appassionante, contemporaneamente eterogeneo e musicalmente compatto e focalizzato. Da ascoltare assolutamente.

Fay Milton

Link nel post:

Lascia un commento

GOCCIA DI SAGGEZZA

Dove il paradosso contamina i rapporti umani, compare la malattia.

~ Watzlawick, Beavin e Jackson