
Lo scorso ottobre è uscita la terza raccolta di racconti dedicati al ciclo di Spaghetti fantasy pubblicato da Acheron Books: Zappa e Spada 3. La vendemmia. La novità l’ho recuperata – fresca fresca – allo stand di Acheron a Strani Mondi 2024 assieme alla seconda che ancora mi mancava. Dato che avevo già presentato mesi fa la prima raccolta, posto qui un rapido aggiornamento sugli altri due volumi, appena letti.
Mentre è chiaramente esplicitato chi sia il curatore della prima raccolta – Mauro Longo – e della terza – Simone Laudiero e Masa -, non è dichiarato il curatore della seconda: Padri fondatori e figli della gleba, pubblicato nel 2019 (ricordo che la prima era uscita nel 2017). C’è una prefazione di Vanni Santoni, ma non è chiaro se abbia ulteriori responsabilità. In realtà questa scarsa precisione editoriale si riflette anche sulla raccolta. Che è maggiormente “omogenea” rispetto alla precedente, ma si perde per strada buona parte dell’originalità e del divertimento legati anche al “mimetismo” linguistico nel riprodurre la parlata dei capolavori di Mario Monicelli dedicati a Brancaleone da Norcia. L’unico dialetto utilizzato in alcuni dei racconti è il siciliano. Con questo non dico che i racconti contenuti siano brutti o poco divertenti, ma che, semplicemente, questa seconda raccolta manca di una sua personalità. E la cosa è tanto più evidente nel racconto dell’autore più noto, Roberto Recchioni (all’epoca ancora alle redini di Dylan Dog), che ambienta il suo racconto, più che nel Medioevo farlocco dell’allora ancora venturo gioco di ruolo BranCalonia, in una non dichiarata antichità classica più greco che romana. Decisamente più interessante il racconto-cornice in tre parti di Federico Guerri, il demenziale Latte di Lupa di Marco Cardone, il delicato La Contadina, il Morte e il Dahu di Julia Sienna o il divertente Lo chiamavano Cazzone, con il personaggio che Masa (anonimo tuttofare dell’editoria) riprende anche nella terza raccolta.

E non è il solo Masa a riprendere in La vendemmia un suo personaggio: lo stesso fanno sia Mala Spina, che riprende in Santa da caccia il protagonista del racconto L’oro dell’uomo nero, presente sulla prima raccolta, sia Simone Laudiero che riprende in Il solco e il sasso gli scalcinati teatranti protagonisti del suo romanzo La Compagnia della Sòla (Mondadori: ne ho scritto nel post sulla prima raccolta di Zappa e Spada). I racconti presenti in La vendemmia, oltre che omogenei e coerenti con l’ambientazione, usano anche un più vario registro linguistico e in Gli anelli del podere Marco Cardone fa cozzare in maniera divertente ben tre dialetti: toscano, bolognese e napoletano. In diversi dei racconti di questa raccolta una posizione speciale l’hanno i personaggi femminili: non (solo) malefiche streghe, pettegole matrone o maliziose meretrici. In La gamba rossa del diavolo di Beatrice Salvioni la protagonista è Liberata che, senza marito, viene accusata di rubare i mariti delle altre mentre si mantiene vendendo filtri e pozioni e preferendo ai maschi del borgo le attenzioni di Agata. Liberata saprà superare la diffidenza delle compaesane mostrando loro come rifarsi dalle violenze e dai soprusi maschili. In La iettatrice di Montenotte di Aria Reed la protagonista è Bonfalda, che si mantiene millantando la capacità di portare sfortuna: dovrà però risolvere la cosa quando una vera strega viene a seminare zizzania e distruzione prima che incolpino lei e la trascinino sul rogo. La boscaiola Tullia in Buon vino non strozza di Giorgia D’Aversa deve risolvere problemi di misteriosi furti di galline. O ancora Le gesta autoeroiche di Turi Blaga di Diego Luigi Aldo Utari di cui non è possibile dire di più per non spoilerare criminalmente.
Inoltre il libro è arricchito da una serie di illustrazioni realizzate nello stile delle stampe medievali (saranno originali o create ad hoc? chissà: nulla è scritto). Insomma: se il primo era una geniale novità e il secondo una piacevole conferma, col terzo libro siamo in presenza della stesura di un vero e proprio canone per lo “spaghetti fantasy” per cui non si può che attendere ansiosi nuove e più corpose prove narrative.
Link nel post:
- Pagina dedicata a Zappa e Spada 3 sul sito di Acheron Books: https://www.acheron.it/Zappa-e-Spada-La-Vendemmia-p671166740
- Strani Mondi: https://stranimondi.it
- Mio post sulla prima raccolta di Zappa e Spada: https://ossessionicontaminazioni.com/2024/06/07/in-principio-era-zappa-e-spada-spaghetti-fantasy/
- Pagina dedicata a Zappa e Spada 2 sul sito di Acheron Books: https://www.acheron.it/Zappa-e-Spada-Padri-Fondatori-e-Figli-della-Gleba-p197535632

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