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Come in tutti i momenti di confusione e incertezza cerco un aiuto dall’I Ching perché con le sue sentenze possa aiutare a chiarirmi quanto ho oscuro. In questo momento ciò che mi rende maggiormente perplesso e timoroso del futuro è l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti d’America. Perciò ho rivolto all’I Ching il seguente quesito: Quali saranno i mutamenti che il secondo mandato di Trump causerà negli attuali equilibri internazionali?

Il responso dell’I Ching è stato l’esagramma 37 senza linee mutanti.

Riporto qui di seguito le traduzioni dalle varie edizioni dell’I Ching (in appendice i riferimenti bibliografici estesi).

Daniele Ferrero:

Jia Ren. La Famiglia. Casata

ESAGRAMMA

Sentenza: La Famiglia. Propizio oracolo per una donna.

Commento alla sentenza: La Famiglia: la posizione giusta della donna è all’interno [della casa] [una linea yin è centrale nel trigramma inferiore]. L’uomo e la donna nella loro giusta posizione mostrano la grande volontà del cielo e della terra. Una famiglia ha dei capi rigorosi: sono il padre e la madre [la seconda e la quinta linea]. […] Quando si ottiene ordine in ogni famiglia, il mondo si mantiene in una stabile condizione.

[…]

Serie: Chi viene offeso fuori si ritira nella sua famiglia. Per questo segue il segno: la Famiglia.

(p. 64)

Paolo Giammarroni:

Commento.

Un segno di ordine e condivisione. […]

La casa qui è più di un luogo in comune. I rapporti devono essere chiari, i ruoli rispettati. Ci sarà spazio per l’affetto, ma anche per la disciplina. Persino la pratica spirituale delle donne “è finalizzata per essere spesa in famiglia” (Lynn).

È un microcosmo che vuol rispecchiare l’universo. Ogni gesto quotidiano prende le mosse da una saggezza antica. La confusione è bandita. Nell’ideogramma cinese si accenna non tanto alla coppia con figli, ma alla casata in generale, fedele anche ai suoi riti iniziatici e al ricordo dei defunti. […]

Cosa tiene insieme la casata? Non solo l’autorità riconosciuta. Tutto parte da sé stessi, “dal basso”, come nel calore sprigionato dal camino.

(p. 155-156)

Elena Judica Cordiglia:

Cia jen – Gente di famiglia

Cia jen non è un tempo di grandi orizzonti, ma di riscoprire l’importanza del particolare, del solito, del quotidiano.

(p. 185)

Richard Wilhelm:

KIA JENN – LA CASATA

[…] La casata mostra come operino le leggi nell’interno della casa, e come, trasferite all’esterno, mantengano l’ordine nello stato e nel mondo. […]

LA SENTENZA

La casata. Propizia è la perseveranza della donna.

Il fondamento della casata è dato dai rapporti fra marito e moglie. Il legame che tiene unita la casata sta nella fedeltà e nella perseveranza della donna. Il suo posto è all’interno (seconda linea), il posto dell’uomo all’esterno (quinta linea). Che uomo e donna occupino il loro giusto posto corrisponde alle grandi leggi della natura. Nella casata v’è bisogno di forte autorità: questa è data dai genitori. […] La casata è la cellula germinale della società, è il suolo naturale sul quale prospera, per spontanea affettuosità, l’esercizio dei doveri morali, così che in questa cerchia ristretta si crea il fondamento dal quale poi ogni cosa è trasferita ai rapporti umani in generale.

(p. 179)

La serie:

Chi viene leso fuori, quegli certamente si ritira nella sua famiglia. Per questo segue poi il segno: la Casata.

Segni misti:

La casata è l’interno.

[Nota:] La casata cinese, è, come risulta da queste condizioni, la grande famiglia patriarcale che forma la cellula germinale dello stato patriarcale. […]

Questo responso mi ha lasciato alquanto perplesso: cosa significa – nel contesto della domanda – “la casata”? La spiegazione – che mi sono dato – arriva dai commenti di Ferrero, Judica Cordiglia e di Wilhelm: una spinta verso il privato, un abbandono della sfera politica da parte della società ed un suo rifugiarsi nel privato della famiglia. Un privato che non è neutro ma che è caratterizzato dalle dinamiche della famiglia (patriarcale, come sottolinea Wilhelm) e che quindi è un arretramento (generalizzato? a livello globale/mondiale?) delle conquiste delle donne. Non un caso sicuramente che la figura femminile sia centrale nel segno, che la riporta però all’interno di precise e rigidamente strutturate dinamiche familiari in cui ad essa è riservata una posizione interiore, privata.

Non posso non ripensare ad un post di ormai tanti anni fa in cui mettevo in relazione due figure apparentemente agli antipodi come l’antipsichiatra David Cooper e il filosofo del fascismo Giovanni Gentile: per entrambi è da eliminare la struttura della famiglia come cellula costitutiva della società e dello Stato. Cooper sostenendo provocatoriamente che per liberarci dal potere dello Stato dobbiamo uccidere il padre, Gentile sostituendo alla famiglia il modello della scuola. Non posso non pensare al modello di società orizzontale realizzato in Rojava sulla base del Confederalismo democratico di Ocalan di cui l’uguaglianza della donna in tutti gli ambiti è un pilastro fondante. Evidentemente secondo I Ching tutto questo sarà azzerato nel nuovo ordine mondiale che si assesterà nei prossimi quattro anni. Per certi versi questo può anche essere visto come consolante: I Ching non pronostica sconquassi più o meno bellici. Sostiene però che il cambiamento sarà più sottile ma per certi versi più radicale: un arretramento complessivo della società, una perdita delle conquiste sociali delle donne e un riposizionamento sul modello patriarcale.

Mi resta però il dubbio che questa interpretazione sia troppo letterale: e se I Ching con “donna” facesse riferimento ad una potenza o a un raggruppamento di potenze (l’Europa? i BRICS? la NATO? gli stessi USA?)? Una possibile interpretazione potrebbe proprio essere il ritirarsi degli USA dal ruolo autoassunto di potenza rappresentante gli interessi occidentali con la conseguente perdita della dimensione della globalizzazione a livello mondiale. La struttura familiare applicata a questo modello starebbe a significare la necessità per ogni nazione di fissarsi nei propri ruoli gerarchici rispetto alle altre senza più il grado di fluidità generato dalla globalizzazione a livello sia economico sia politico.

Fondamentalmente queste due interpretazioni non sono reciprocamente escludentisi, anzi si rafforzano a vicenda e penso (temo) che in qualche misura vedremo parti di entrambe in opera nei prossimi anni.

Bibliografia utilizzata:

  • I King (versione di Richard Wilhelm); Astrolabio, 1950

  • I:Ching (versione di Elena Judica Cordiglia); Edizioni Mediterranee, 1982 (ristampa 2006)

  • Yijing (versione di Paolo Giammarroni); Castelvecchi, 2021

  • I Ching (versione di Daniele Ferrero); Giunti, 2022

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GOCCIA DI SAGGEZZA

Dove il paradosso contamina i rapporti umani, compare la malattia.

~ Watzlawick, Beavin e Jackson