
Certamente per pura serendipità, proprio mentre stavo terminando di leggere il Nietzsche di Deleuze (ne ho scritto nel precedente post), mi è arrivato il volume con la raccolta di World Without End, miniserie a fumetti scritta da Jamie Delano e disegnata da John Higgins per la DC Comics che la pubblicò nel 1990, che ora per la prima volta viene pubblicata in traduzione italiana da Edizioni NPE. Cosa c’entra la miniserie a fumetti con Nietzsche? Lo spiega il curatore e traduttore, Cesare Giombetti, nella Prefazione:
Un’opera ingiustamente inedita in Italia. Pubblicata in lingua inglese nel 1990 e fortemente legata al gusto underground e post-underground britannico. Un’eterna battaglia fra la popolazione maschile e femminile. Una storia infinita (il titolo “mondo senza fine” ci riporta infatti all’Eterno Ritorno di nietzschiana ed eliadiana memoria) che ci ricorda come il rapporto tra i due sessi sia di per sé interconnesso con il potere e il controllo. È un fumetto profondamente filosofico, che si interroga sull’argomento come fece Marcuse: “Si può parlare di un punto di congiunzione tra la dimensione erotica e quella politica?” (Prefazione politica a Eros e civiltà, 1966).
Un “pippone” filosofico a fumetti dunque? Niente affatto anche se è strano pensare che quest’opera è stata creata da chi ha scritto Hellblazer e Animal Man e da chi ha disegnato Judge Dredd e colorato Watchmen e Batman: The Killing Joke. Perché? Lo stile sia della storia sia dei disegni (“turneriani”, come li definisce Giombetti) sono difficilmente assimilabili al fumetto americano. Infatti sia Delano sia Higgins sono inglesi sbarcati negli States a seguito della “British Invasion” della fine degli anni ‘80 che ha visto assieme a loro autori del calibro di Alan Moore, Neil Gaiman, Dave McKean, Grant Morrison, ecc. Sembrano invece uscire da una produzione indipendente di un decennio precedente. Delano in un’intervista riportata nell’edizione inglese di Wikipedia dice a proposito di Worl Without End:
Dopo quattro anni di Hellblazer, ci è sembrata un’opportunità per lanciarci in un mondo di linguaggio oltraggioso e immagini sontuose… e nessuno ci ha trattenuto. Lo scenario della storia è fantastico e allegorico piuttosto che speculativamente futuristico. Immagino che i suoi temi siano più ampiamente filosofici di alcuni dei problemi socio/politici con cui mi sono confrontato attraverso le ambientazioni del futuro prossimo di opere come 2020 Visions, Hellblazer: Bad Blood e Narcopolis, ecc. [traduzione mia]
Le illustrazioni di Higgins sono lontanissime dai colori “puliti” e computerizzati a cui ci ha abituato il fumetto americano: sono tavole pastose, con figure sfumate e spesso rese in modo caricaturale. La storia parla di una Terra del lontano futuro coperta da uno strato organico su cui vivono due comunità che si sono dimenticate a vicenda. Quella dei maschi suddivisi in caste che “coltivano” i bambini e tengono le femmine come mero oggetto di sfogo pulsionale, uno sfogo da cui comunque si devono in seguito purificare a suon di frustate.Non molto diversa (anche se da un punto di vista grafico Higgins distingue meravigliosamente la prima usando tinte scure e fredde mentre per la seconda chiare e calde) quella delle femmine che uccide tutti gli infanti maschi salvando solo i più robusti per utilizzarli come produttori di seme. Ad un certo punto però sorge un’anomalia: una “skitton” – uno degli oggetti sessuali della città dei maschi – sogna e inizia ad avere le mestruazioni. Sconvolti gli eunuchi che hanno il compito di sorvegliare le skitton la cacciano dalla città, ma quella sfrutta il suo legame con la Luna per legare a se gli individui delle caste inferiori. Gli anziani della città, preoccupati, generano una sorta di supereroe utilizzando i geni degli antenati in modo che possa sradicare l’eresia femminile. Quello però si erge a rappresentante e padrone di tutta la città e crea un esercito che possa sconfiggere la città delle donne che intanto ha dato riparo alla fuggitiva. Da una parte Rumour e dall’altra Fratello Ossa saranno gli ultimi esseri umani di questo scontro campale, che diventerà però preludio per un nuovo ciclo vitale. Ed è proprio qui l’aggancio che si può trovare col concetto di Eterno Ritorno, anche se più interessante è il modo in cui Delano e Higgins rappresentano lo sfruttamento maschile delle donne, che in qualche modo si replica ribaltato anche nella società esclusivamente femminile. Più che a Nietzsche la storia di Delano e Higgins mi ha fatto pensare al nostro Presidente del Consiglio (“Presidente” al maschile su sua specifica richiesta) che guida un Governo in cui vi sono forze politiche che vorrebbero ridimensionata la presenza femminile (e di tutto ciò che non sia eterosessualmente maschile) nella società, e a come questo suo modo di essere riesca ad essere ammirato anche da donne di sinistra. Penso all’intervista a Cathy La Torre su Il Foglio dove l’avvocata bolognese dice che Giorgia Meloni gioca e vince da sola, e quello che c’è che non va nel suo Governo è piuttosto il prodotto dei Ministri maschi che le stanno attorno. Personalmente se devo guardare ad esempi positivi di integrazione paritaria delle donne all’interno del tessuto sociale, guarderei piuttosto al Rojava e al suo Confederalismo democratico di cui il femminismo è uno dei cardini fondamentali (ne ho scritto qui). Non un modello “di successo” ma di certo un modello in cui l’integrazione tra uomini e donne è perseguita consapevolmente e in modo efficace in un territorio in cui vige una concezione estremamente limitativa del ruolo della donna basata sull’islamismo più oscurantista. Word Without End è una riflessione a fumetti su come la contrapposizione dei ruoli di genere non possa portare a nessuna soluzione che non sia scontro e distruzione. Per fortuna tale riflessione è in un capolavoro grafico e una goduria per gli occhi.



Link nel post:
il sito di Jamie Delano: https://www.jamiedelano.co.uk
la pagina dedicata a World Without End sul sito di Edizioni NPE: https://edizioninpe.it/product/world-without-end/
voce relativa a World Without End sull’edizione inglese di Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/World_Without_End_(comics)
intervista a Cathy La Torre su Il Foglio: https://www.ilfoglio.it/politica/2024/08/30/news/-io-di-sinistra-dico-che-meloni-ci-da-le-piste-parla-cathy-la-torre-6889573/
il mio post sul Confederalismo democratico: https://ossessionicontaminazioni.blogspot.com/2020/02/confederalismo-democratico-una-sintesi.html

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