Da Robinson, inserto dedicato alla cultura de La Repubblica de 03/12/2023, leggo la recensione di Alberto Anile al libro Brian Evenson Gli ultimi giorni (Nottetempo). Ora non ho letto il libro e non ho alcun desiderio o interesse a commentare quanto ne scrive Anile. Salto sulla sedia però quando leggo:

Evenson in Italia è praticamente sconosciuto; di suo da noi era uscito solo La colpa (2007, Isbn edizioni) più qualche racconto pubblicato su riviste di genere.

Ora non voglio qui certo affermare che Evenson sia notissimo a lettori e lettrici italiani/e, però almeno una ricerca un po’ più approfondita non sarebbe stata male. Anche solo grazie a Wikipedia (in inglese) Anile avrebbe potuto scoprire che Evenson ha scritto romanzi anche con lo pseudonimo di B.K. Evenson. E 3 sono stati pubblicati anche in Italia:

• Dead Space: Martyr, Multiplayer.it, 2010;

• Dead Space: Catalyst, Multiplier.it, 2013;

• Le streghe di Salem, scritto assieme a Rob Zombie, Newton Compton, 2013.

Certo si tratta di narrativa “derivativa”: i primi due romanzi sono “spin-off” della serie videoludica ad ambientazione horror Dead Space, mentre il terzo è la “novelization” del film di Rob Zombie Lords of Salem, ma almeno il primo è, nel suo genere un capolavoro, forse l’unico romanzo tratto da/ispirato a un videogioco/una serie videoludica che i fan dello o della stessa non possono assolutamente non leggere. Anche Le streghe di Salem, per quanto sia una trasposizione del film, riesce inaspettatamente più godibile del film stesso, approfondendo psicologie dei personaggi e aprendo squarci in un angoscioso altrove assenti nell’economia cinematografica. Tra parentesi di tutti e tre i libri ho scritto a suo tempo sul Mucchio Selvaggio e su Alias/il manifesto. In particolare l’articolo su Dead Space: Catalyst e Le streghe di Salem è presente anche qui.

Il problema quindi non è la recensione, ma l’assenza di documentazione del recensore. A questo punto era meglio avesse parlato del libro e basta senza far finta di sapere cose sull’autore che invece evidentemente non sapeva…

Comunque è proprio grazie a lui (o nonostante lui) che adesso Gli ultimi giorni m’intriga ed ho idea che prima o poi ne vedrete qualcosa di scritto a queste latitudini.